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Sábado, Abril 20, 2024

Informação, guerra económica e domínio ou como Gagliano antecipou o conflito actual

José Mateus
José Mateus
Analista e conferencista de Geo-estratégia e Inteligência Económica

Giuseppe Gagliano, o presidente do Centro Studi Strategici Carlo De Cristoforis e amigo e colaborador do Intelnomics, antecipou os actuais conflitos que a cimeira do G7 colocou agora à vista de todos. Gagliano usou as matrizes conceptuais da École de Guerre Économique, de Paris, dirigida por Christian Harbulot, também ele colaborador do Intelnomics, para trabalhar sobre o período de 1948-2017. Daqui resultou o “Desafio Geoeconómico: A conquista do Espaço Económico no Mundo Contemporâneo”. Como afirma Michela Mercuri, a autora do artigo publicado em Abril passado num jornal ialiano e que aqui se regista, “Una prospettiva che aiuta a rileggere i nostri tempi”…

Informazione, guerre economiche e dominio, da Truman a noi il passo è breve

Nel suo “Sfide Geoeconomiche”, Giuseppe Gagliano studia il nesso tra guerra economica e informazione. Una prospettiva che aiuta a rileggere i nostri tempi.

MICHELA MERCURI

Il crollo del sistema bipolare, contrassegnato dallo scontro ideologico tra Stati Uniti e Unione Sovietica, ha lasciato in eredità un mondo multipolare “dominato da tre blocchi in corso di formazione: Stati Uniti, Europa e Asia. Il rischio di scontri militari è minimo, ma la guerra economica imperversa”. Giuseppe Gagliano, presidente del Cestudec (Centro Studi Strategici Carlo De Cristoforis) parte da questo assunto per sviluppare il suo avvincente saggio Sfide Geoeconomiche. La Conquista dello spazio economico nel mondo contemporaneo (Fuoco Edizioni, Roma 2018).

Il testo analizza con rara perizia un tema colpevolmente poco trattato in Italia: la guerra economica e le sue connessioni con la guerra dell’informazione. Sono queste le “armi” con cui gli Stati competono oggi nell’arena internazionale. Detta in altri termini, la conflittualità non è stata espunta dal pianeta, ma le guerre continuano a essere combattute con lo strumento dell’economia.

L’autore supera, evidentemente, il paradigma del multilateralismo inteso come fase di distensione e accettazione di regole condivise, proprio di alcuni approcci teorici delle relazioni internazionali e, al contempo, quello quello delle teorie “neomarxiste” che contestano il criterio della sovranità statale a varie intensità erosa dalla crescente autonomizzazione degli attori economici. Lo Stato resta, senza se e senza ma, il protagonista delle relazioni internazionali, soprattutto di quelle di tipo economico. Nasce da qui la necessità di dotarsi degli strumenti necessari per affrontare la competizione economica internazionale, per l’edificazione di reale un sistema-paese.

Giuseppe Gagliano fonda il suo impianto teorico sulle riflessioni dell’École de Guerre Économique – EGE (nata in Francia nel 1997) e dei suoi massimi esponenti, il generale Jean Pichot-Duclos e Christian Harbulot, primo vero stratega della guerra economica. Gli studi dell’EGE sfatano, o comunque ridimensionano, il mito della grandeur d’oltralpe e dell’invincibilità della strategia francese nel perseguire l’interesse nazionale, proprio di una narrazione mainstream, spesso tutta italiana.

“La Francia che dall’Illuminismo all’epoca della decolonizzazione ha sempre ricoperto un ruolo di primo piano sulla scena internazionale”, si legge nel testo, “nel secolo scorso ha visto il suo rango di grande potenza progressivamente ridimensionato a quello di media potenza”. Mettendo nel cassetto il pensiero gollista si è auto-relegata al ruolo di vassallo dell’impero dominante, rifiutando di affrontare le sfide geo-economiche e limitando, dunque, tutte quelle strategie che devono essere impiegate per proteggere l’economia nazionale, sostenendo le imprese nella conquista di mercati e tecnologia. Il confronto con la potenza americana appare spesso impietoso. Gli Stati Uniti, consapevoli del fatto che gli avversari geoeconomici sono sovente alleati geopolitici hanno declinato la “tecnica di attacco” in termini di “forza di influenza”.

(Leia a versão integral desta análise em IntelNomics –  Informação, Guerra Económica e Domínio ou como Gagliano Antecipou o Conflito Actual)

Exclusivo Tornado / IntelNomics

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